giovedì 14 giugno 2012

Gradite letture: i racconti di Graham Greene

Ci sono libri e scrittori che promettono fin dalla prima pagina di essere fedeli a un genere particolare, e quindi il lettore sa all'incirca in quale mondo verrà catapultato se a loro si rivolge; sa se leggendo si ritroverà d'un tratto a guardare i troll fare capolino tra gli alberi; sa se gli capiterà di sentir crepitare le pallottole di una sparatoria tesa, dentro un'avventura incalzante; oppure sa che dovrà sentire il cuore del protagonista palpitare per un amore tormentato.

E poi, invece, ci sono autori che non promettono qualcosa di definito e che chiedono al lettore soltanto fiducia, affinché si lasci portare per mano, senza fare troppe domande, facendosi solo incantare dal panorama, qualunque esso sia. Se ci si affida a uno scrittore così, bisogna appunto mettere da parte ogni aspettativa precisa, ed essere pronti a continui cambiamenti di scenario, vagando fra racconti brevissimi, che sono poco più di un'illuminazione felice, e storie appena più complesse, in cui si muovono o si agitano personaggi disegnati con maestria.

In questa categoria dell'imprevedibile che non delude io colloco ad esempio Graham Greene, coi suoi racconti. La raccolta pubblicata non molto tempo fa da Mondadori (nella collana degli “Oscar”) è importante anche perché mette a disposizione del lettore italiano tutti i racconti dello scrittore inglese, unendo quindi in un solo ponderoso volume opere di epoche diverse, che coprono in sostanza tutto l'arco della biografia di Greene, o quasi.

lunedì 7 maggio 2012

Gradite letture: i racconti "umoristici e satirici" di H. Böll


Uno scrittore importante, Heinrich Böll (e non solo perché Premio Nobel). E' tenuto giustamente in grande considerazione dalla critica e dagli esperti, ma non è uno di quegli autori che si rileggono più spesso o volentieri – o almeno questa è la mia personalissima impressione.

La ragione di questa sorta di “ammirazione a distanza”, o di “ammirazione fredda”, sta forse nel carattere tagliente, veramente “teutonico”, della sua prosa, dietro la quale si intravede sempre uno sguardo critico e sarcastico nei confronti della società tedesca del dopoguerra. La sua critica, nonostante il titolo di un suo celebre romanzo, non ha però generalmente nulla della “satira clownesca” alla quale è mediamente avvezzo il lettore (specie se “mediterraneo”), eppure ha in comune con questa, talora, l'attenzione per il grottesco che nel quotidiano si nasconde: anzi, forse a mio parere Böll sa cogliere, e soprattutto sa rendere nelle sue pagine, in maniera particolarmente efficace questo aspetto della realtà.

giovedì 1 marzo 2012

Sensibili affinità: i cortometraggi di Švankmajer


Ci sono registi che sanno condurre un racconto con la sola forza delle immagini, talvolta col supporto della musica, ma sempre senza far parlare i personaggi.

Per chi come me è avvezzo ad esprimersi attraverso le parole (scritte su un foglio, cartaceo o elettronico...) guardare i loro film significa affacciarsi con curiosità su un altro modo di raccontare, su un altro modo di dar vita a piccoli “universi” dell'immaginazione.

venerdì 17 febbraio 2012

Segnalazione

Piccolo guasto alla centrale del tempo è nella classifica di "Pordenonelegge", ottobre 2011, sezione narrativa. Un'altra piccola-importante soddisfazione.

martedì 24 gennaio 2012

Nuova e bella recensione ai racconti di "Piccolo guasto"

Segnalo l'uscita di una bella recensione al mio volume di racconti, sulla rivista online "Mentinfuga.com".
L'autrice della recensione è Rita Ciatti, che ringrazio innanzitutto per l'attenta lettura e poi per le lusinghiere parole che ha voluto spendere per il mio Piccolo guasto alla centrale del tempo...

martedì 11 ottobre 2011

Presentazione dei racconti di «Piccolo guasto...» alla Feltrinelli di Bari

Oggi, martedì 11 ottobre 2011, ore 18.30, alla Libreria Feltrinelli di Bari sarà presentato il mio volume di racconti, Piccolo guasto alla centrale del tempo
Ne parlerò insieme a Marco Caratozzolo, ricercatore presso l'Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, e a Giovanni Turi, della casa editrice “Stilo”.

lunedì 10 ottobre 2011

A proposito di libri "minori"... che però si possono amare

Non si ha il tempo per fare tutto ciò che si vorrebbe: questo si sa.

Di conseguenza, non si ha il tempo per leggere tutto ciò che è stato pubblicato o si pubblica in Italia (non dico in Europa o nel mondo, poi...!): questa sembrerà ai più un'osservazione superflua, ma per chi ama la lettura e la conoscenza si tratta di un vero “dramma”.

Se questa limitazione “costitutiva” della nostra esistenza (di lettori) è vera (e lo è, eccome!), sorge un dilemma: che cosa leggere, nel tempo “non infinito” che abbiamo? Come orientarsi nella (drastica, ma inevitabile) scelta dei libri da leggere (che implica una parallela scelta dei libri da “scartare”)?

Dobbiamo forse puntare sulle ultime novità, tralasciando tutto ciò che è datato e rétro? Dobbiamo scegliere affidandoci alle recensioni che ci convincono? O magari puntare solo sui best sellers, confidando quindi nel “fiuto” del popolo dei lettori (e anche del marketing)? E perché non fidarsi del “passaparola” di amici che ci consigliano buone letture?

E perché invece non scegliere soprattutto classici che non deludono (quasi) mai?

O è meglio, piuttosto, dare la priorità alla conoscenza approfondita dell'opera di scrittori che amiamo particolarmente?

mercoledì 28 settembre 2011

Recensione sulla «Gazzetta del Mezzogiorno»

Quest'oggi, 28 settembre 2011, il quotidiano «La Gazzetta del Mezzogiorno» ha pubblicato una lusinghiera recensione del mio libro di racconti. L'articolo, scritto da Livio Costarella, si intitola Quando la realtà sorprende più della fantasia.
Ringrazio il recensore, e ringrazio i lettori che mi comunicano le impressioni che il libro suscita in loro; per me sono importanti, anche perché... sono proprio quelle impressioni, quelle sensazioni, la "vera" vita di un libro - la sua vita di società, per così dire...

mercoledì 7 settembre 2011

Inizia settembre... nuove recensioni

Gli inizi di questo settembre hanno portato due nuove recensioni dei racconti di "Piccolo guasto alla centrale del tempo".

La prima, che si può leggere cliccando qui, è comparsa su "Temperamente.it", sito di recensioni letterarie, ed è firmata da Marina Lomunno.

La seconda (in ordine di tempo) si può leggere cliccando qui, è firmata da Carlotta Susca ed è stata pubblicata sul sito di "Puglialibre (libri a km zero)".

Ogni volta per me è una nuova sorpresa, anche perché mi confronto con le impressioni che i racconti suscitano in lettori "consapevoli", come i recensori, e talvolta scopro perfino qualche aspetto, qualche piega nascosta di quelle pagine, ai quali non avrei mai pensato.

Ringrazio tutti coloro che hanno letto e leggeranno il mio libro, e che si soffermano a scrivere qualche considerazione in merito.

giovedì 18 agosto 2011

Aggiornamento recensioni

Segnalo una recensione firmata dallo scrittore Michele Lupo, sulla rivista online "Linsolito.net".
E' interessante, per chi scrive, il punto di vista di un altro narratore...
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